Da un punto di vista aerodinamico la particolare forma del ponte è soggetta alle azioni e al vento è stata oggetto dei più approfonditi studi e di innumeri prove nella galleria del vento sia in Europa che in Nord America.

La stabilità aerodinamica dell’impalcato è garantita per venti fino a 300 km/h.

Questa velocità del vento corrisponde a un periodo di ritorno di circa 2000 anni e pertanto il ponte così progettato è sicuro e stabile e il timore di importanti interruzioni del traffico ferroviario non è giustificato.

Grazie al ponte pertanto viene garantita la connettività tra Sicilia e Calabria anche nelle condizioni in cui il traffico sarebbe limitato o interdetto.

È infatti garantita la percorribilità del ponte senza limitazioni fino a venti di 150 km/h.

Si tratta di venti che hanno tempi statistici di ritorno dell’ordine dei 3 – 5 anni e oltre tale valore saranno applicate progressive limitazioni delle velocità di percorrenza ferroviaria e interruzioni e traffico stradale in totale sicurezza.

Ricordo che in tutte le tratte della rete stradale e autostradale nazionale con queste velocità di vento il traffico è già limitato o interdetto.

Per quanto concerne invece gli aspetti legati alle verifiche sismiche i risultati di tutte le indagini condotte negli anni hanno confermato che i movimenti tettonici dell’area dello stretto non sono in grado di indurre spostamenti superiori a qualche centimetro al di sotto delle opere relative alle torri e su entrambe le sponde e pertanto confermando il rispetto di tutti i criteri di progetto.

Le verifiche sismiche sono state condotte per azioni e per spettri di riferimento ben più severi di quelli previsti nella normativa cogente per l’area dello stretto.

Il ponte presenta un requisito di integrità strutturale compatibile con un sisma di magnitudo 7.5 Richter quindi superiore al sisma di Messina del 1908.