Tempistiche di avvio e ad aspetti legati all’occupazione per quanto riguarda la realizzazione dell’opera.

Intanto c’è da dire, il ponte sullo stretto è un’opera, bisogna dirlo, immediatamente cantierabile perché il progetto definitivo è già stato redatto sulla base di elevatissimi standard progettuali ed è stato approvato da tutti gli enti competenti.

Questo ad esclusione di una singola componente ambientale legata all’ avifauna.
Appena sottoscritto l’atto aggiuntivo pertanto che consenta al ripristino del contratto, il progetto può partire.

La durata della progettazione esecutiva è prevista in 8 mesi mentre il tempo necessario per la costruzione del ponte sarà di 74 mesi. Cioè, vale a dire poco più di sei anni, per la precisione sei anni e due mesi a partire dall’approvazione del progetto esecutivo.

Il progetto avrà un forte impatto economico e occupazionale sul territorio con un incremento atteso sul PIL nazionale pari a  2,9 miliardi per anno vale a dire circa lo 0,17% del PIL nazionale e il coinvolgimento di circa 300 fornitori soprattutto piccole e medie imprese del territorio.

Si prevede un valore di circa oltre 100.000 persone potenzialmente impiegabili nel corso della vita del progetto questo incluso l’indotto generato dall’opera con personale prevalentemente assunto in regioni Sicilia e Calabria con un alto tasso di disoccupazione per 20-22 per la fascia 15-64 anni ricordo era pari al 15% in Calabria e circa 17% in Sicilia, questo secondo dati Istat.

Per facilitare l’occupazione soprattutto nelle fasce più giovani, ricordo che nell’ambito delle opere in corso di realizzazione in Italia, il gruppo Webuild sta facendo nascere delle scuole di mestiere e in particolare in Sicilia tra Messina e Catania nascerà quest’anno uno dei centri di formazione tecnica della scuola dei mestieri per creare competenze specifiche nel settore sul territorio, diciamo nel settore delle costruzioni da utilizzare per i progetti infrastrutturali in corso e future.

Altre scuole comunque saranno attivate a breve sia in Piemonte, in Campania e nell’ambito di un progetto più ampio di formazione delle competenze nel settore.