Ing. Giovanni Mollica – Con il Ponte sullo Stretto di Messina emissioni inquinanti “quasi azzerate”.

Il Ponte sullo Stretto di Messina, una volta realizzato, avrebbe tra i suoi effetti quello di ridurre l’inquinamento, fin quasi ad abbatterlo: lo sostiene la Rete civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno e uno dei suoi fondatori, Giovanni Mollica, ingegnere messinese, ha condotto uno studio sul tema, insieme al collega Antonino Musca, pubblicato a cura del Rotary nel volume “Stretto di Messina e rispetto della transizione ecologica”. Anche Ispra e Arpa Sicilia, del resto, le maggiori istituzioni in fatto di protezione dell’ambiente, hanno riconosciuto in un recente report che lo Stretto di Messina è estremamente inquinato per la massiccia presenza di traghetti e navi che effettuano i collegamenti tra le sponde di Sicilia e Calabria: con 11 milioni di passeggeri trasportati nel 2019, il porto di Messina è il più trafficato d’Italia e questo equivale a rilasciare nell’aria una grande quantità di sostanze inquinanti: anidride carbonica, polveri sottili, ossido di carbonio e di azoto.

La realizzazione del Ponte sullo Stretto avrà sicuramente un impatto anche sull’inquinamento ambientale. Sul tema c’è uno studio tutto siciliano, realizzato da due tecnici impegnati nella Rete civica per le infrastrutture del Mezzogiorno. Ne parla uno dei fondatori dell’organizzazione, Giovanni Mollica.

Fonte FocuSicilia

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*