Elisabetta Pellegrini, la prima donna a guidare la Struttura tecnica del MIT – Dopo la Pedemontana, il Ponte sullo Stretto

L’ingegnera Elisabetta Pellegrini, originaria di Verona, è al centro dell’attenzione per il suo ruolo cruciale nel progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. È infatti lei a gestire le procedure e i controlli per la costruzione dei 3,2 chilometri di asfalto che collegheranno la Calabria alla Sicilia, contribuendo a unire l’Italia nonostante il tratto di mare che li separa. In quanto braccio destro di Matteo Salvini al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pellegrini vigila su tutto il processo, assicurandosi che ogni fase del progetto sia condotta in modo sicuro e conforme agli standard.

L’allusione alla pubblicità dell'”uomo Del Monte”, che negli anni Ottanta diceva “sì” alla raccolta dell’ananas, si adatta perfettamente al ruolo di Pellegrini, che deve approvare le fasi di costruzione del ponte. Con il suo titolo ufficiale di “coordinatore della struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza”, Pellegrini si occupa di numerosi progetti infrastrutturali, tra cui il Ponte sullo Stretto, i lavori per le Olimpiadi invernali, l’Alta Velocità, strade, autostrade, tangenziali, tunnel, dighe e molto altro.

La sua esperienza nel settore è vasta, con incarichi che risalgono al 1990, quando lavorava al Comune di Villafranca. Da lì, ha continuato a ricoprire ruoli di rilievo alla Provincia di Verona, poi alla Regione Veneto, e ora al ministero a Roma. Uno dei suoi maggiori successi è stato il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta (Spv), un’importante arteria di 94,5 chilometri che collega Montecchio Maggiore a Spresiano, un progetto bloccato per anni e ripreso grazie alla sua determinazione.

Fu il governatore del Veneto, Luca Zaia, a riconoscere la capacità di Pellegrini di superare gli ostacoli che avevano bloccato il progetto della Pedemontana. Con la sua guida, il progetto è stato completato e inaugurato il 28 dicembre, portando benefici a chi viaggia tra Milano e il Cadore. Nonostante il successo, Pellegrini ha lavorato gratuitamente per un anno a causa della sua promozione a Roma, dimostrando una dedizione esemplare.

Elisabetta Pellegrini, nata a Pescia (Pistoia) nel 1961, si è trasferita nel Veronese quando aveva 2 anni. Suo padre, agronomo, aveva ottenuto un incarico presso l’Ispettorato provinciale dell’agricoltura, mentre sua madre era un’arguta insegnante fiorentina. Dopo essersi laureata in ingegneria nel 1986, Pellegrini ha insegnato matematica e fisica per tre anni nell’Istituto Bolisani, prima di dedicarsi completamente al mondo delle infrastrutture.

Il suo percorso dimostra come determinazione e competenza possano portare a grandi risultati, rendendo Elisabetta Pellegrini un modello di riferimento nel settore delle infrastrutture in Italia.

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*