Il Ponte sullo Stretto visto dal Settore Ortofrutticolo Siciliano: Una Prospettiva Strategica.

Non è solo una visione, ma una realtà che potrebbe portare una serie di benefici cruciali, non solo per il settore ortofrutticolo, ma per l'economia siciliana nel suo complesso. L'infrastruttura rappresenta una soluzione chiave per migliorare l'efficienza del trasporto e garantire la continuità delle forniture di prodotti freschi, evitando ritardi e costi aggiuntivi che si rifletterebbero sui consumatori finali.

Giuseppe Zarba, presidente dell’Associazione Concessionari del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria, ha sottolineato l’importanza cruciale di questa infrastruttura per la Sicilia, in particolare per il settore agroalimentare. Vittoria, una città siciliana rinomata per la produzione intensiva sotto serra, è la seconda in Europa per la produzione di primizie, subito dopo Almeria in Spagna. Zarba ha enfatizzato l’impegno del governo nel coprire i costi della costruzione del Ponte sullo Stretto attraverso la legge di bilancio, prevedendo un periodo di realizzazione di 10 anni. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha garantito la realizzazione di questa opera, che è stata un sogno a lungo atteso.
Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ogni anno transitano lo Stretto di Messina circa 10 milioni di passeggeri, 1,8 milioni di automobili, 800mila veicoli merci pesanti, e 60mila carri ferroviari. Inoltre, il Ponte sullo Stretto, insieme agli interventi programmati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sulle reti di trasporto, ridurrebbe significativamente i tempi di viaggio, rendendo il trasporto ferroviario più veloce del 50% e il trasporto su strada più efficiente del 70%.
La costruzione del Ponte avrebbe innumerevoli vantaggi per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli freschi destinati ai mercati nazionali ed europei, come evidenziato da Zarba. Nella regione agricola comprendente le province di Siracusa, Ragusa, Catania e Agrigento, con Pachino e Vittoria come principali produttori, migliaia di imprese e lavoratori sono coinvolti nella produzione di pomodori, melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli, uva da tavola e altri prodotti freschi. Questi prodotti di eccellenza sono ampiamente distribuiti nei supermercati nazionali ed europei e provengono dalle aziende specializzate nella fascia costiera dell’ortofrutticoltura della Sicilia sudorientale.
Zarba ha spiegato che durante la stagione agricola, da Palma di Montechiaro ad Pachino, con Vittoria come punto focale, circa 1000 autocarri pesanti partono ogni giorno carichi di merci dirette ai mercati del nord Italia e dell’Europa. Tuttavia, una volta arrivati a Messina, spesso devono attendere per potersi imbarcare sui traghetti per Villa San Giovanni. Questo ritardo e le lunghe attese influiscono sulla gestione dei tempi di guida degli autisti, che, per legge, devono rispettare limiti di sosta. Questo comporta l’uso di due autisti per autocarro, con conseguenti aumenti dei costi di trasporto, che alla fine si riflettono sui consumatori finali.
Inoltre, Katia Di Cristina, Commissario straordinario di Uiltrasporti Sicilia, ha sottolineato l’importanza del Ponte sullo Stretto come collegamento strategico tra la Sicilia e il continente, sottolineando la necessità di un sistema di mobilità integrato per sfruttare al massimo tutti gli approdi della città di Messina. Il ponte fa parte del corridoio europeo scandinavo Mediterraneo e contribuirà in modo significativo al trasporto di merci, a condizione che sia ben connesso con le reti ferroviarie e stradali centrali.
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