Calabria e Sicilia, Saccomanno: «400mila giovani spariti, Ponte Stretto ultima speranza»

Il politico Saccomanno sostiene che il ponte potrebbe rappresentare una svolta per il ripopolamento demografico di queste due regioni.

La Calabria e la Sicilia sono due regioni del Sud Italia che negli ultimi dieci anni hanno visto una preoccupante diminuzione della popolazione giovanile. Secondo il politico della Lega, Saccomanno, ben 400.000 giovani sono “spariti” da queste regioni, lasciando un vuoto demografico che rappresenta una sfida per il futuro. In questo contesto, il ponte sullo Stretto di Messina viene considerato come l’ultima opportunità per invertire questa tendenza negativa.
 
Saccomanno sostiene che il ponte potrebbe rappresentare una svolta per il ripopolamento demografico della Sicilia e della Calabria, offrendo nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico. Tuttavia, Saccomanno critica coloro che si oppongono al progresso e al ponte sullo Stretto, accusandoli di volere solo il male delle proprie comunità meridionali. Secondo il politico, questa opposizione al progresso è disastrosa e antidemocratica, poiché impedisce lo sviluppo e la crescita delle regioni del Sud.
 
 Il ministro Matteo Salvini viene elogiato per la sua visione lungimirante, in grado di comprendere l’importanza di investire nel progresso e nel collegamento tra le due regioni. Il ponte sullo Stretto, secondo Saccomanno, potrebbe rappresentare un’opportunità unica per rilanciare l’economia e attrarre nuove risorse e investimenti nelle regioni meridionali. In conclusione, il ponte sullo Stretto di Messina viene considerato come l’ultima speranza per invertire la tendenza alla diminuzione della popolazione giovanile in Calabria e Sicilia. Saccomanno sostiene che coloro che si oppongono al progresso stanno danneggiando le proprie comunità, mentre il ponte potrebbe rappresentare una svolta per il ripopolamento e lo sviluppo economico delle regioni meridionali.
Fonte: QuiCosenza

Donzelli, Fratelli d'Italia : “è necessario, lo faremo. Calabria e Sicilia torneranno il centro della civiltà”.

Giovanni Donzelli, tra i principali esponenti di Fratelli d'Italia, partecipa alla Convention di ECR in corso in questo weekend a Reggio Calabria. L'intervista con tutte le sue dichiarazioni molto forti sul futuro di Calabria e Sicilia.

L’Italia può avere nei prossimi decenni un ruolo centrale se ridiamo centralità al Mediterraneo. L’Italia può diventare il centro degli interessi mondiali per l’arrivo delle risorse naturali, terre rare ed energia, provenienti dall’Africa. Grazie alle interlocuzioni del governo Meloni, il Mediterraneo può tornare ciò che era alle sue origini e alla sua vocazione: il centro della civiltà. Su questo stiamo lavorando, e se questo accade Calabria e Sicilia saranno le locomotive non solo d’Europa ma del mondo“. Lo ha detto questa mattina Giovanni Donzelli, tra i principali esponenti di Fratelli d’Italia, durante la Convention di ECR che si sta svolgendo a Reggio Calabria in riva allo Stretto di Messina.
Fonte: Strettoweb

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