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Le torri del ponte sullo Stretto di Messina

Rendering ufficiale del ponte sullo Stretto di Messina con una delle torri in primo piano. Le due torri portanti del nuovo ponte dello Stretto saranno alte 399 metri (), superando le altezze record dei ponti esistenti (il viadotto di Millau in Francia arriva a 341 m (it.wikipedia.org). Ogni torre è formata da due piedritti verticali in acciaio collegati da tre travi orizzontali (traversi) (strettodimessina.it), creando una struttura a «H» moderna ed elegante. Queste colossali colonne sorreggeranno l’intero impalcato del ponte: nella loro sommità ci saranno i giganteschi cavi principali (di 1,26 m di diametro) che, come spina dorsale, sosterranno il peso del traffico (auto, camion e treni) scaricandolo fino alle fondazioni (it.wikipedia.orgstrettodimessina.it).

La tabella seguente riassume le caratteristiche tecniche chiave delle torri:

CaratteristicaDettaglio
Altezza complessiva399 m (dalla base al vertice)  strettodimessina.it
Peso per torre

circa 55.000 tonnellate strettodimessina.it

Struttura principaleStruttura metallica in acciaio: 2 piedritti + 3 traversi orizzontali strettodimessina.it
Conci per gamba22 conci prefabbricati ciascuno (sezione ottagonale di ~20×12 m)  strettodimessina.it
Dimensioni cono prefabbricatiAltezza fino a 20 m, peso ~1.200 t ciascuno  strettodimessina.it
Montaggio in quotaConci realizzati in officina, trasportati via mare e sollevati con gru rampante  strettodimessina.it 
Fondazioni2 plinti circolari interconnessi in cemento armato (diametro 55 m Sicilia, 48 m Calabria)  strettodimessina.it

Progettisti e consorzio di costruzione

Il progetto definitivo del ponte è affidato a un grande consorzio internazionale. Capogruppo è Webuild (ex-Impregilo), con in prima linea le imprese Sacyr (Spagna), Società Italiana Condotte d’Acqua, la cooperativa CMC di Ravenna, la giapponese Ishikawajima-Harima Heavy Industries (IHI) e ACI S.p.A. strettodimessina.it. Questa associazione temporanea di imprese, chiamata Eurolink, funge da Contraente generale, occupandosi sia della progettazione definitiva che della costruzione vera e propria strettodimessina.it. La progettazione strutturale delle torri (e dell’intero attraversamento) è stata curata dalla società danese COWI strettodimessina.it, nota per i suoi progetti di ponti sospesi. Per coordinare l’opera è stato scelto il Project Management Consultant americano Parsons Transportation Group   strettodimessina.it, che verifica qualità, tempi e costi lungo tutto il percorso realizzativo. A vigilare sul rispetto degli standard di sicurezza e di impatto ambientale vi sono infine organismi specializzati incaricati da Stretto di Messina S.p.A., la concessionaria nazionale che seguirà l’intero iter dell’opera.

Design architettonico e ruolo strutturale delle torri

Rendering ufficiale: vista dal basso verso l’alto di una torre del ponte di Messina. La forma delle torri è semplice ed essenziale: due colonne massicce con traverse arrotondate che conferiscono leggerezza visiva alla struttura. Dal punto di vista architettonico, le traverse orizzontali (“travi di collegamento”) svolgono sia una funzione estetica sia strutturale, aumentando la rigidezza complessiva e distribuendo le sollecitazioni. Dalla loro sommità pendono i cavi principali del ponte it.wikipedia.org (due coppie per lato), che reggono il peso dell’impalcato come in una gigantesca sospensione. In questo modo le torri trasferiscono al suolo l’enorme carico del traffico stradale e ferroviario; allo stesso tempo, sono progettate per resistere alle forze dei venti e dei terremoti più forti. Infatti il ponte è dimensionato per affrontare venti ben oltre quelli mai registrati nello Stretto e sismi di magnitudo superiore al terremoto del 1908 webuildgroup.com. In sintesi, le torri fungono da pilastri portanti: reggono verticalmente l’impalcato tramite i cavi e contrastano le spinte orizzontali causate dal vento e dalla terra, garantendo stabilità e sicurezza all’intera struttura.

Innovazioni e particolarità rispetto ad altri ponti sospesi

Rendering frontale delle torri e dell’impalcato del ponte di Messina. Il progetto del Ponte sullo Stretto introduce diverse soluzioni innovative. Innanzitutto non sono previsti piloni in mare: soltanto le due torri a terra reggeranno una luce centrale di 3.300 metri, rendendo la campata sospesa la più lunga al mondo it.wikipedia.org. Le torri di Messina, oltre a essere in assoluto tra le più alte (399 m), utilizzano due cavi principali per lato (ciascuno da 1,26 m di diametro) anziché uno solo it.wikipedia.org. Questa duplice catena di sostegno aumenta la capacità portante e la ridondanza rispetto ai ponti tradizionali. Il ponte adotta inoltre un innovativo impalcato “a cassoni separati” (due dedicati alle carreggiate e uno alla ferrovia) it.wikipedia.org, progettato per minimizzare gli effetti del vento (tipico “tipo Messina” aerodinamico). Le torri stesse saranno costruite assemblando alti conci prefabbricati in acciaio con tecniche all’avanguardia: il montaggio progressivo tramite gru rampanti permette di ridurre i tempi in cantiere e di lavorare in condizioni più sicure strettodimessina.it. In confronto ad altri grandi ponti sospesi (come Akashi-Kaikyo in Giappone o Xihoumen in Cina), il ponte di Messina sfrutta materiali di ultima generazione e simulazioni avanzate per ottimizzare rigidità, stabilità e durabilità. Tutti questi elementi – gigantismo delle dimensioni, design aerodinamico e tecniche costruttive evolute – rendono unico il progetto delle torri del Ponte sullo Stretto di Messina, destinato a diventare un’icona dell’ingegneria italiana.

Fonti: Dati tecnici e progettuali ufficiali sono tratti dalla Società Stretto di Messina S.p.A. strettodimessina.itstrettodimessina.it. Ulteriori dettagli sulle caratteristiche e i record di altezza sono ripresi da recenti comunicati e testi tecnici it.wikipedia.org it.wikipedia.org.